Cammini e Turismo lento: le Vie Francigene

Appuntamento con il turismo lento oggi al corso di Eco-management del Turismo, con illustri ospiti che hanno presentato le Vie Francigene.

Luca Faravelli, Presidente dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), ha illustrato la dimensione europea dei percorsi, presentando gli enti coinvolti ed i programmi che verranno lanciati nel prossimo futuro. L'Associazione è stata fondata nel 2001 a Fidenza, oggi conta 190 Enti soci (Comuni, Province, Regioni), 60 Associazioni "amiche". nel 2017 è stato avviato il progetto I LOVE FRANCIGENA, con un ampio coinvolgimento di attori locali, per promuovere azioni di tutela ambientale. Nel 2021, per festeggiare i 20 anni dell'Associazione, si terrà l'impresa Road to Rome 2021, 3200 km a piedi da Canterbury a Santa Maria di Leuca. L'AEVF, sostenuta da un comitato scientifico al quale aderiscono prestigiosi Atenei, si adopera nell'organizzazione di attività per favorire il turismo di ritorno.

 

Raffaele Mannelli, Dirigente della Regione Toscana, ha descritto il percorso di coinvoilgimento degli Enti locali nella identificazione dei percorsi e nella condivisione delle attività per assicurare ai turisti itinerari sicuri, curati e pronti ad accoglierli. Si è soffermato sulle motivazioni che portano un numero crescente di turisti lungo itinerari in cui spiritualità, cultura, ambiente e paesaggio si fondono e diventano attrattori sempre più forti. Ha presentato esempi di efficace programmazione concertata tra Comuni e tra Regioni, per stabilire regole uniformi nell'indicazione degli itienrari e nell'elaborazione di materiale informativo.

Andrea Archinà, Sindaco di Avigliana e Presidente dell'Unione Montana Bassa Valle di Susa, ha documentato l'importanza della Via Francigena per il territorio, descrivendo le molteplici attività che orbitano attorno ad essa. La Bassa Valle di Susa diventa un laboratorio vivace, che coinvolge soggetti pubblici e privati, per consentire ai camminatori di apprezzare i prodotti del territorio e di visitare monumenti unici, come la Sacra di San Michele.

Ampio spazio per il dibattito, ben sfruttato dagli studenti che hanno avuto modo di approfondire con i relatori alcuni aspetti fortemente legati agli argomenti del corso.